Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: che

Numero di risultati: 864 in 18 pagine

  • Pagina 1 di 18

Storia sentimentale dell'astronomia

535582
Piero Bianucci 50 occorrenze

Storia sentimentale dell'astronomia

Tra il cristallino e la retina c’è il corpo vitreo, una gelatina incolore e trasparente che riempie il globo oculare mantenendo la giusta pressione

Pagina 10

Storia sentimentale dell'astronomia

“ Diciamo, pronuntiamo, sententiamo e dichiariamo che tu, Galileo, per le cose dedotte in processo e da te confessate, ti sei reso a questo Santo

Pagina 101

Storia sentimentale dell'astronomia

È facile immaginare quanto sia costato pronunciare e sottoscrivere queste parole a un uomo di 70 anni, malato di artrite e di ernia, che alle idee

Pagina 102

Storia sentimentale dell'astronomia

Per ripicca negli anni che seguirono il fedele Viviani, pur deluso dalla salita di Torricelli (che Galileo aveva sponsorizzato) a quella cattedra che

Pagina 104

Storia sentimentale dell'astronomia

Nella biblioteca di Galileo non poteva mancare la “Diottrica” di Keplero, il libro che nel 1611 per la prima volta spiega il funzionamento dell

Pagina 109

Storia sentimentale dell'astronomia

La geniale sintesi di Newton aveva avuto tanti precursori. William Gilbert (1544-1603), studioso del magnetismo, e poi Keplero avevano immaginato che

Pagina 118

Storia sentimentale dell'astronomia

A dimostrare che, pur essendo grande, la velocità della luce non è infinita, aveva provato Galileo Galilei. L’esperimento, riferito nei Saggi dell

Pagina 141

Storia sentimentale dell'astronomia

che c’era un errore sistematico: quando Giove era più lontano dalla Terra, i tempi reali ritardavano rispetto a quelli previsti. All’inizio anche

Pagina 143

Storia sentimentale dell'astronomia

Astronomo e matematico di valore, chimico che contribuì al perfezionamento della fotografia e botanico che scoprì un centinaio di nuove specie

Pagina 153

Storia sentimentale dell'astronomia

rispondere che furono necessarie entrambe le cose. Ma il fatto che anche Adams sia giunto a indicare coordinate celesti abbastanza vicine a quelle di Le

Pagina 185

Storia sentimentale dell'astronomia

Vissuto tra il 630 e il 540 avanti Cristo, Talete di Mileto fu il primo filosofo e cosmologo greco. Di lui sappiamo così poco che è difficile

Pagina 19

Storia sentimentale dell'astronomia

Il fascino di queste ricerche sta nel fatto che con l’effetto Lense-Thirring si indaga un enigma fondamentale della natura: l’origine dell’inerzia

Pagina 195

Storia sentimentale dell'astronomia

Un operaio che lavorava nella fornace del padre e il parroco Paolo Tovo furono gli altri iniziatori del giovane Schiaparelli: dal primo, che si

Pagina 197

Storia sentimentale dell'astronomia

Schiaparelli osservò ancora Marte nell’opposizione del 1879, che descrisse nella “Memoria seconda”, e questa volta scoprì una piccola macchia chiara

Pagina 199

Storia sentimentale dell'astronomia

Fraunhofer si era accorto che nello spettro di una fiamma le righe non erano nere ma luminose e aveva notato in particolare due righe gialle molto

Pagina 216

Storia sentimentale dell'astronomia

La cosa divertente è che l’autorevole filosofo francese Auguste Comte nel suo Cours de philosophie positive del 1835, pur esaltando la scienza come

Pagina 218

Storia sentimentale dell'astronomia

Gli studi di spettroscopia, disturbati dalle righe di assorbimento dovute all’atmosfera, lo avevano però convinto che soltanto gli osservatori ad

Pagina 224

Storia sentimentale dell'astronomia

In generale, i filosofi della Grecia antica furono poco interessati all’osservazione del cielo. Credevano più alle loro teorie che ai loro occhi

Pagina 23

Storia sentimentale dell'astronomia

che le affidò ci fu la misura della luminosità di una serie di stelle circumpolari che dovevano servire come pietre di paragone nella stima delle

Pagina 230

Storia sentimentale dell'astronomia

“Aristarco di Samo – scrive Archimede – (...) suppone che le stelle fisse e il Sole siano immobili e la Terra si muova intorno al Sole in un cerchio

Pagina 24

Storia sentimentale dell'astronomia

Ma ciò che qui ci interessa è che nel 1998 si è scoperto che non solo l’universo si espande con velocità tanto maggiore quanto più le galassie che

Pagina 249

Storia sentimentale dell'astronomia

La controversia sulle nebulose aveva assunto toni drammatici intorno al 1920. Gli astronomi erano divisi in due partiti: quelli che sostenevano che

Pagina 250

Storia sentimentale dell'astronomia

Di per sé, l’espansione scoperta da Hubble non implica necessariamente che l’universo abbia avuto un inizio né che abbia una evoluzione. Come un

Pagina 255

Storia sentimentale dell'astronomia

Negli Anni 70 del secolo scorso alcuni astronomi avanzarono l’ipotesi che Plutone fosse un ex satellite sfuggito a Nettuno. Questa teoria amareggiò

Pagina 261

Storia sentimentale dell'astronomia

Di fatto, Plutone è “il pianeta che non fu mai”: non perturbava Nettuno per il semplice fatto che non esistevano perturbazioni, massa e diametro sono

Pagina 262

Storia sentimentale dell'astronomia

Ancora più straordinarie della stessa scoperta della sintesi degli elementi pesanti nel cuore delle stelle sono alcune intuizioni che Hoyle ebbe nel

Pagina 267

Storia sentimentale dell'astronomia

avventurarsi tra quei mostri cosmici che sono i “buchi neri”, voragini gravitazionali che inghiottono per sempre tutto ciò che incontrano sul loro cammino

Pagina 268

Storia sentimentale dell'astronomia

che dovevano splendere 100 milioni di volte più del Sole, stima che dovrà ancora essere moltiplicata per 100 dopo la correzione al rialzo delle distanze

Pagina 271

Storia sentimentale dell'astronomia

Nel 1959 a Cambridge il radioastronomo Martin Ryle (1918-1984) pubblicò un catalogo di sorgenti radio molto intense ma che non sembravano

Pagina 277

Storia sentimentale dell'astronomia

“All’inizio – scrive la Bell – pensai che si trattasse di qualche interferenza. Ma alla fine di novembre mi convinsi che erano segnali reali che

Pagina 279

Storia sentimentale dell'astronomia

L’idea più diffusa è che a indurre l’accelerazione sia l’energia quantistica del vuoto. I lavori di Richard Feynman hanno dimostrato che il vuoto

Pagina 287

Storia sentimentale dell'astronomia

All’inizio del Novecento i fisici erano alle prese con un problema che risaliva al 1785, quando Coulomb osservò che gli elettroscopi, per quanto ben

Pagina 290

Storia sentimentale dell'astronomia

Alla fine del Settecento Kant e Laplace proposero l’ipotesi che stelle e pianeti nascessero insieme nel grembo di nebulose che collassano per gravità

Pagina 296

Storia sentimentale dell'astronomia

È un silenzio che suscita molte domande, alcune più da filosofi che da scienziati. Siamo disperatamente soli? E se c’è qualcuno, perché tace? O forse

Pagina 298

Storia sentimentale dell'astronomia

Intanto scienziati e filosofi ragionano sul silenzio cosmico. Può darsi che una civiltà altamente tecnologica abbia vita breve perché si

Pagina 301

Storia sentimentale dell'astronomia

Per spiegare queste simmetrie non resta che concepire l’universo visibile (con al centro la Terra) e l’empireo (con al centro Dio) come due sfere che

Pagina 37

Storia sentimentale dell'astronomia

È improbabile, per lo studioso romeno, che Dante abbia potuto concepire una simile stortura. Invece tutto va a posto ricordando che Dante per un

Pagina 37

Storia sentimentale dell'astronomia

“Il libro che nessuno ha mai letto”: così Arthur Koestler, scrittore e filosofo ungherese, definisce il De revolutionibus nel saggio I sonnambuli

Pagina 40

Storia sentimentale dell'astronomia

I giorni che non furono mai sono dieci, e costituiscono un buco nella Storia che va dal 4 al 15 ottobre del 1582, una pausa nel ribollire degli

Pagina 48

Storia sentimentale dell'astronomia

In conclusione, la bolla pontificia “Inter gravissimas” che introdusse il nostro attuale calendario gregoriano al posto del giuliano dispose: 1) che

Pagina 50

Storia sentimentale dell'astronomia

Un compagno di studi più anziano ed esperto lo aiutò a coltivare l’interesse per il cielo, che, come era inevitabile in quel tempo, si traduceva in

Pagina 52

Storia sentimentale dell'astronomia

Il destino limiterà ad appena venti mesi la collaborazione tra il giovane scienziato e l’osservatore più abile che mai l’astronomia avesse avuto

Pagina 56

Storia sentimentale dell'astronomia

Rimangono l’astrologia genetliaca, che ha tuttora i suoi fedeli, e l’astrologia naturale, cioè l’idea che l’ambiente della nascita possa influenzare

Pagina 65

Storia sentimentale dell'astronomia

Si dice che l’astronomia sia la scienza più antica. Se è così, gli astronomi esercitano il secondo mestiere più vecchio del mondo, blasone che la

Pagina 7

Storia sentimentale dell'astronomia

Vinse Susanna, un’orfana di 24 anni che descrive così: “nessuna superbia, nessuna dissipatezza, tenacia nella sopportazione delle fatiche, un

Pagina 70

Storia sentimentale dell'astronomia

>Concettualmente l’aspetto più affascinante del Somnium> è ancora una volta il ribaltamento del punto di vista che ci propone. Alla nota 146 leggiamo

Pagina 73

Storia sentimentale dell'astronomia

ne scrive da Venezia al cognato Benedetto Landucci: “Dovete dunque sapere, come sono circa due mesi che qua fu sparsa fama che in Fiandra era stato

Pagina 79

Storia sentimentale dell'astronomia

Che cosa vide Galileo?

Pagina 84

Storia sentimentale dell'astronomia

È stupefacente che Galileo sia riuscito a compiere le sue osservazioni con questi strumenti. Dare un senso a ciò che vedeva fu un’impresa più

Pagina 86

Storia sentimentale dell'astronomia

Galileo nacque a Pisa il 15 febbraio 1564, tre giorni prima che morisse Michelangelo e un paio di mesi prima che nascesse Shakespeare. La famiglia

Pagina 90

Cerca

Modifica ricerca